22.12.06

20.12.06

Finalmente ci sono anch'io

Ebbene si, dopo innumerevoli tentativi finalmente mi sono inserito nel sito (senza l'aiuto telefonico di MB non ci sarei mai riuscito).
Voglio dire anch'io qualcosa sulla serata di domenica al Nord Wind:
per me è stato divertimento puro; suonare in compagnia di altri amici mi procura sempre un enorme piacere. Poi gli assoli con Antonello Carrante e Giorgio Columbo sono stati esaltanti.
A chi non ha partecipato alla festa posso solo dire una cosa:

PECCATO

ma non disperate, dovete solo aspettare il Natale 2007.

La Pace interiore


Seguendo il semplice consiglio che ho letto in un articolo, ho finalmente trovato la pace interiore. L'articolo diceva:


"Il modo per raggiungere la pace interiore consiste nel portare a termine tutte le cose che abbiamo iniziato."


Così mi sono guardato intorno, a casa, per vedere tutte le cose che avevo iniziato e lasciato a metà... e prima di venire al lavoro, questa mattina, ho finito:

- una bottiglia di Primitivo di Manduria,
- il Pampero,
- una boccia di Grappa,
- la Vodka,
- il Prozac,
- quattro grammi di pakistano,
- una striscia di coca
- ed una confezione di mozzarelline di bufala...

Non avete idea di come
mi sento bene adesso!

Kilt


Ehi ragazzi,
sapete per caso se qualcuno ha fatto foto della serata?
Se sì, procuratevele! Soprattutto quelle in kilt.
Grazie

18.12.06

Lo sapevate che...


Hotel California è una canzone che ha fatto molto discutere. E molti, almeno qui da noi, si sono chiesti il perché: il fatto è che, chi non conosca l'inglese, ha sempre considerato questo pezzo una splendida ballata tipicamente "made in USA" con un assolo di chitarre (sono due che si intrecciano) da storia del rock. Andandosi a leggere il testo, invece le cose cambiano. Su una musica tranquilla e avvolgente si volge la storia agghiacciante di un viaggiatore che di notte arriva in un albergo apparentemente piacevole ma che si rivela un luogo assolutamente inquietante e, alla fine, una trappola mortale: "Si rilassi - disse il portiere di notte - lei può pagare il conto quando vuole ma non può lasciare l'albergo". In quel periodo gli Eagles erano preda di alcol e droga e dichiararono che si trattava di una metafora (anche abbastanza centrata) della schiavitù da stupefacenti. Ma forse non era tutto qui. Ci fu chi iniziò a studiare la copertina dell'album omonimo, chi a far scorrere la canzone al contrario. Ascoltando all'inverso il brano, alla fine si odono distintamente tre frasi: "The evil thing named blister" (la cosa cattiva chiamata vescica), "Are you playing the end with the scanner'" (stai suonando la fine attentamente?) e "Oh, his own wise self and his magic self" (oh, la sua stessa sapienza, la sua stessa magia). Enigmatico? E allora occhio alla copertina: all'interno, in una finestra si affaccia una testa rasata. Qualcuno disse che si trattava di Anton Lavey, fondatore della Chiesa di Satana in California (!) Street a San Francisco.
E se non vi basta, nello stesso album, ascoltando al contrario Wasted Time, si sente distintamente la frase "I have a mind of Satan" (ho un'idea di Satana), e non sono due diavoli quelli che spuntano a destra, nella foto di gruppo all'interno? Eagles satanisti? Chissà... ma voi siete ancora convinti che Hotel California sia "solo" una splendida ballata dalle chitarre indimenticabili?

Hotel California (Traduzione)
Su una buia strada deserta, vento freddo nei capelli / un odore caldo di colitas cresce nell'aria / più avanti in lontananza vedevo una luce brillare / La testa mi diventava pesante e la vista diminuiva, dovevo fermarmi per la notte. / Lei era là all'ingresso, sentivo la campana della missione / e pensavo tra me e me "Questo posto potrebbe essere il Paradiso oppure l'Inferno" / Poi lei accese una candela e mi mostrò la strada / arrivavano voci dal corridoio, mi pareva di sentirle dire... / Benvenuto all'Hotel California / un posto così piacevole, una faccia così piacevole / E' pieno di stanze l'Hotel California / ogni periodo dell'anno puoi trovarlo qui. / Il suo pensiero è rivolto a Tiffany, ha un'inclinazione per le Mercedes / Lei ha un sacco di ragazzini carini che chiama amici / come danzano nel cortile / dolce sudore estivo / alcuni danzano per ricordare, alcuni per dimenticare / Così chiamai il Capitano, "Per favore, portami il mio vino" / Lui disse: "Non abbiamo più quello spirito dal 1969" / E ancora quelle voci chiamano da lontano / ti svegliano nel cuore della notte solo per sentirli dire... / Benvenuto all'Hotel California / un posto così piacevole / una faccia così piacevole / Sono all'altezza all'Hotel California / che bella sorpresa / portateci i vostri alibi / Specchi sul soffitto, champagne rosa con ghiaccio / e lei disse: "Qui siamo tutti prigionieri di noi stessi" / E nelle camere del padrone si radunarono per il banchetto / la pugnalarono con i loro coltelli d'acciaio, ma non riuscirono ad uccidere la bestia / L'ultima cosa che ricordo è che correvo verso la porta / dovevo trovare il passaggio per ritornare nel posto in cui ero prima / "Si rilassi", disse il portiere di notte, "Noi siamo programmati per accogliere / Lei può pagare il conto quando vuole, ma non può mai andarsene".

di Lucio Mazzi

Che bella Serata!

Ancora una volta una bellissima serata al Nordwind. Più e meglio del Natale scorso. Ed ecco un piccolo resoconto della serata...

Prima dell'inizio ufficiale un piccolo aperitivo (10 minuti) con le ragazze che venerdì metteranno in scena "Sister Act" sempre al Nordwind, e poi via con il Rock progessivo. Hanno inaugurato la serata i Signal To Noise con uno "scherzetto" niente male: "Questo piccolo grande amore" di Baglioni. Ma solo una strofa e poi con la frase "forse è meglio cambiare musica!" son partite le note di Aqualung dei Jethro Tull. Esecuzione impeccabile dei Signal che hanno continuato per una buona mezzora fino all'esplosione finale con RIP del Banco del Mutuo Soccorso. Finita la loro esibizione c'è stato il clou della serata. Il sottoscritto con i 3 batteristi della serata siamo saliti sul palco vestiti da scozzesi con tanto di kilt e il Sintomo ha dato l'avvio alla devastazione del locale con un brano di Gary Moore "Over The Hills and Far Away" dalle sonorità scozzesi. Qui c'è stata la prima sorpresa: l'ingresso sul palco di Gianni Mincuzzi, violinista talentuoso, reduce dagli Studi delle Vittorie RAI per telethon. E violino, chitarra e tastiera all'unisono hanno suonato una melodia scottish accompagnati dal ritmo incalzante di 3 batterie straordinarie suonate da Eddy De Giglio (Sintomo), Giorgio Columbo (Vanamonde) e Antonello Carrante (Signal to noise). La serata è proseguita con Sgt. Pepper dei Beatles collegata nel finale alla popolare My Sharona (un salto negli '80) in cui i chitarristi Mario Carrante e Gianvito Valentini si sono realmente superati, una emozionante Roxanne tangata da violino, tastiera, basso e voce, Shadows in the rain di Sting suonata con Antonello Carrante alla batteria, You Can't Get What You Want di Joe Jackson e la mitica Banchetto che ha visto l'esibizione dei 3 batteristi in uno straordinario assolo. Avremmo potuto finire lì ma son partite le note di piano (suonato divinamente da Roberto Palumbo) di Because the Night e quando la potente Voce del Sintomo Mimmo (MIMMO!) Scarcelli ha intonato le prime note il pubblico ha cominciato a cantare con lui. Il concerto è stato chiuso dagli impeccabili Vanamonde che con un repertorio che ha spaziato dagli Iron Maiden a ZZ Top hanno fatto saltare il loro affezionatissimo pubblico. Insomma , un'altra serata da non dimenticare. Grazie a chi ha partecipato, agli amici che ancora una volta (fedelissimi) sono venuti, agli amici che per qualsiasi motivo non hanno potuto esserci ma che sappiamo erano con noi con il cuore, alla mamma di Mario Carrante nonchè nonna di Antonello Carrante che ha seguito tutta la nostra esibizione senza scomporsi minimamente e sempre con il sorriso sulle labbra. Ma un grazie particolare va a Gino Portoghese (il nostro paziente e straordinario fonico) che ancora una volta ci ha assistito.
E per dirla con le parole di Giorgio: "nelle fredde serate d'inverno, davanti al caminetto con i nostri nipoti, avremo qualcosa da raccontare".

Grazie davvero a tutti dal Sintomo.

15.12.06

INVIDIOSI!!!


Date un occhiata a questo sito,
ci sono le immagini dei tickets dei concerti anni '70
MITICO!



Sintomo style

Ragazzi pensate che questa fantasia
vada bene per la mia gonna di domenica?

il bassista (quello ...scozzese)

eccomi...

Della serie meglio tardi che mai, ecco il vostro interprete preferito, quello strano individuo che canta in play back alle prove.... :-))
ho le corde vocali che fremono per il 17, a proposito, in tema di abbigliamento, pensate che un boa di struzzo rosa possa essere eccessivo??

14.12.06

e se...

...ilsintomo si allargasse ancora?

ho la sensazione (il desiderio e la speranza, più che altro) che la band sia pronta ad ospitare un nuovo arrivo !

Non voglio anticipare la sorpresa che domenica suonerà sul palco con noi ma, ragazzi (si fa per dire...): il dibattito è aperto e pubblico !!!

le prove di ieri

Ieri sera le ultime prove del gruppo prima del concerto di Domenica. Grande tensione e nervosismo causati dalla stanchezza e dal fatto che in 3 mesi abbiamo preparato 3 concerti diversi, con repertorio completamente diverso. Nelle poche ore che abbiamo avuto a disposizione per provare abbiamo messo in piedi 10 brani nuovi. Son sicuro che domenica faremo crollare il Nordwind e gli spettatori se ne andranno "carichi di meraviglia".
Ma questo a un caro prezzo: la tranquillità dei componenti della band. Dopo il 17 ci prenderemo almeno 2 o 3 mesi di vacanza dalle scene per mettere a punto un nuovo repertorio (anche con brani vecchi, ma rivisti) con molta calma e professionalità e, soprattutto, senza l'ansia di una data vicina di concerto. Bye

12.12.06

Ahiò,Sintomi e amici e nemici dei Sintomi, benvenuti nel blogmondo!Avremo notti sempre più sintomatiche di ...ROCK!!

Gran Concerto di Natale

...e siamo arrivati all'ultimo concerto dell'anno: il Gran Concerto di Natale del Nordwind.
Quest'anno noi del SINTOMO suoneremo in compagnia degli amici VANAMONDE e SIGNAL TO NOISE.
La novità è che nessuno dei tre gruppi farà brani del repertorio abituale. Sarà ovviamente un concerto esplosivo e, se tutto va bene, non lasceremo nessun sopravvissuto.

Domenica 17 dicembre alle 21:30 vi aspettiamo al Nordwind (alle spalle del Salottino), ingresso euro 3,50.

un saluto dal bassista


PS: per i più pantofolai comunico che suoneremo molto probabilmente come seconda band e comunque ci sarà da far tardi, quindi riposate il pomeriggio.

Nasce il Blog del Sintomo


I più "anziani" del gruppo raccontano che quest'anno la Band compie 30 anni di attività.
Nonostante la veneranda età (che neanche i POOH...) eccoli i vecchietti che approdano su Internet con un loro blog nel quale racconteranno le loro avventure musicali (e non...) e, per gli amanti del gossip, si azzufferanno in diretta sulla Rete rendendo pubblici tutti i dissapori e gli amori che per anni hanno contraddistinto questa band dallo spirito forte (ndr.: duri a morire), dal cuore grande e dall'entusiasmo alle stelle.

Il Sintomo è composto da:

Mimmo Scarcelli: voce
Roberto Palumbo: tastiere, voce
Mario Carrante: chitarre
Gianvito Valentini: chitarre, voce
Mario Brambilla: basso, voce
Eddy De Giglio: batteria