18.12.06

Che bella Serata!

Ancora una volta una bellissima serata al Nordwind. Più e meglio del Natale scorso. Ed ecco un piccolo resoconto della serata...

Prima dell'inizio ufficiale un piccolo aperitivo (10 minuti) con le ragazze che venerdì metteranno in scena "Sister Act" sempre al Nordwind, e poi via con il Rock progessivo. Hanno inaugurato la serata i Signal To Noise con uno "scherzetto" niente male: "Questo piccolo grande amore" di Baglioni. Ma solo una strofa e poi con la frase "forse è meglio cambiare musica!" son partite le note di Aqualung dei Jethro Tull. Esecuzione impeccabile dei Signal che hanno continuato per una buona mezzora fino all'esplosione finale con RIP del Banco del Mutuo Soccorso. Finita la loro esibizione c'è stato il clou della serata. Il sottoscritto con i 3 batteristi della serata siamo saliti sul palco vestiti da scozzesi con tanto di kilt e il Sintomo ha dato l'avvio alla devastazione del locale con un brano di Gary Moore "Over The Hills and Far Away" dalle sonorità scozzesi. Qui c'è stata la prima sorpresa: l'ingresso sul palco di Gianni Mincuzzi, violinista talentuoso, reduce dagli Studi delle Vittorie RAI per telethon. E violino, chitarra e tastiera all'unisono hanno suonato una melodia scottish accompagnati dal ritmo incalzante di 3 batterie straordinarie suonate da Eddy De Giglio (Sintomo), Giorgio Columbo (Vanamonde) e Antonello Carrante (Signal to noise). La serata è proseguita con Sgt. Pepper dei Beatles collegata nel finale alla popolare My Sharona (un salto negli '80) in cui i chitarristi Mario Carrante e Gianvito Valentini si sono realmente superati, una emozionante Roxanne tangata da violino, tastiera, basso e voce, Shadows in the rain di Sting suonata con Antonello Carrante alla batteria, You Can't Get What You Want di Joe Jackson e la mitica Banchetto che ha visto l'esibizione dei 3 batteristi in uno straordinario assolo. Avremmo potuto finire lì ma son partite le note di piano (suonato divinamente da Roberto Palumbo) di Because the Night e quando la potente Voce del Sintomo Mimmo (MIMMO!) Scarcelli ha intonato le prime note il pubblico ha cominciato a cantare con lui. Il concerto è stato chiuso dagli impeccabili Vanamonde che con un repertorio che ha spaziato dagli Iron Maiden a ZZ Top hanno fatto saltare il loro affezionatissimo pubblico. Insomma , un'altra serata da non dimenticare. Grazie a chi ha partecipato, agli amici che ancora una volta (fedelissimi) sono venuti, agli amici che per qualsiasi motivo non hanno potuto esserci ma che sappiamo erano con noi con il cuore, alla mamma di Mario Carrante nonchè nonna di Antonello Carrante che ha seguito tutta la nostra esibizione senza scomporsi minimamente e sempre con il sorriso sulle labbra. Ma un grazie particolare va a Gino Portoghese (il nostro paziente e straordinario fonico) che ancora una volta ci ha assistito.
E per dirla con le parole di Giorgio: "nelle fredde serate d'inverno, davanti al caminetto con i nostri nipoti, avremo qualcosa da raccontare".

Grazie davvero a tutti dal Sintomo.

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